BAR RISTORANTI
   

 

 

ITALIA M O L I S E

 

 

"Ercole in assalto"

Statuetta in bronzo rinvenuta a Bonefro.

Si trova nel Museo Nazionale di Chieti


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UBICAZIONE DI BONEFRO

 

BONEFRO, mt. 631 s.l.m., dalla caratteristica forma urbana a terrazza,  incuneato fra i colli Verzelli (mt.841), e Totaro (mt. 879), ha i tratti specifici dell'ambiente altocollinare.BONEFRO conta  1.900 abitanti, si trova nel Molise, in provincia di Campobasso, confina con Santa Croce di Magliano (7 km), San Giuliano (6 km), Colletorto (12 km), Montelongo (5 km) e Rotello (6km).

La posizione geografica isola Bonefro e lo racchiude al centro di un territorio aspro e montuoso, geloso custode di bellezze paesaggistiche: terreni coltivati all'antica maniera, boschi ancora intatti e numerose sorgenti rurali,  fortunatamente  scampate  al  riassetto agrario dell'ultimo ventennio.

Tutta l'area geografica di Bonefro un tempo apparteneve alla Frentania, pur presentando interessanti focolai archeologici, non e' stata finora oggetto di campagne sistematiche di scavo. In agro di Bonefro in contrada Canale i ritrovamenti si succedono sin dal 1947: lapidi, monete, anfore, vasca per la conservazione dell'olio e un Ercole Sannitico. Nella localita' San Vito, presso il Colle della Chiesa, fu effettuato casualmente un importante ritrovamento archeologico. Nel corso di un'aratura a motore venne alla luce una piccola necropoli nelle cui tombe erano conservati oggetti di terracotta. Purtoppo, per l'ignoranza del garzone addetto al lavori di aratura, essi andarono distrutti, con la sola eccezione di un piattino e di un vasetto di terracotta.

Il ricercatore prof. Michele Colabella, storico di Bonefro, riusci a ricomporre alcuni frammenti cosi descritti: - frammenti di pancia di vasi fittili (argilla), di fabbrica e tipo mal leggibile, probabilmente pre- romani; - frammento di spalla e disco di lucerna, maniglia di coperchio fittile, di eta' romana. Non si sa se l'insediamento che faceva capo alla necropoli, costruita al tempo dell'antica Roma, ando' distrutto o se continuo' la sua vita nel feudo che prese nome dalla Chiesa o Badia dedicata a San Vito. Il primo documento scritto che parla di San Vito risale al 1175. Un'altra interessante zona archeologica e' "Gerione" (un tempo Gereomium distrutta da Annibale) dove sono stati fatti importanti ritrovamenti archeologici; durante degli scavi sono venuti alla luce: vashe, oggetti di terracotta, monete, lapidi.

 Dal Cerro del Ruccolo (mt. 889), in una giornata limpida, si puo' ammirare un vario e pittoresco panorama: il mare Adriatico con le sue isole Tremiti, i monti Frentani, il promontorio del Gargano, il lago  artificiale di Occhito, la valle del Fortore. Fra i corsi d'acqua vi sono: il torrente Cigno che sfocia nel Biferno, l'Acqualata, la Tona, torrente Varco e Ciciliano che sfociano nel Fortore. Su tutto l'agro vi sono numerose fontane: fontana dell'Amore, la Fisca, Trocche, Mastro Cosimo, Solisdeo, Chiaje Donne, Acquefredde e numerose altre.

Bonefro si puo' collocare ai margini dell'itinerario turistico della transumanza per la vicinanza  della confluenza fra il tratturo di Celano e la diramazione di Pietra Canale, in agro San Giuliano. La strada statale SS 87 collega Bonefro a Campobasso che dista 50 km; una nuova strada a scorrimento veloce permette di raggiungere in mezz'ora Termoli,  citta' balneare che dista 45 km. A Termoli si trova il raccordo con l'autostrada Adriatica e la linea ferroviaria Lecce - Milano. La stazione ferroviaria "Bonefro - Santa Croce di Magliano" si trova a 9 km dal paese, la linea ferroviaria e' la " Termoli - Campobasso - Benevento", in esercizio dal 1883. Un sevizio di autobus collega Bonefro con Termoli e con Campobasso.

 

 

webmaster Nicola Lalli